La storia

AESON è progetto dell’associazione ECOPARK ODV.  I progetti di Ecopark di cui AESON fa parte, sono immaginati in sinergia con i bisogni del territorio in cui viviamo, attraverso percorsi creativi di comunità in dialogo con il patrimonio naturale, la storia e le genti che popolano i territori della foce del fiume Isonzo. 


LE PERSONE COME GERMINAZIONE

AESON ha incominciato a germinare grazie alla passione e al profondo legame affettivo con il fiume Isonzo da parte di alcuni giovani del territorio che negli anni hanno costruito un intensa rete di collaborazioni ed azioni di volontariato attorno ai luoghi dove spesso sono cresciuti. Per raccontarli, viverli e proteggerli.

Siamo consapevoli che solo attraverso una profonda conoscenza del territorio da parte delle genti che lo abitano e un costante percorso di rinnovamento culturale condiviso sia possibile attuare uno sviluppo socio-economico sostenibile.

I luoghi d’acqua che abbiamo scelto di vivere e raccontare rappresentano un cardine utile a re-immaginare un pantheon dove il legame sociale si ritrova consapevole della propria ecologia culturale.


L’INIZIO (o fase vegetativa)

L’idea di una manifestazione culturale capace di rileggere l’idea di paesaggio attraverso lo sguardo dell’arte inizia già nel 2006 con la manifestazione “il Fiume e le Stelle” organizzata dalla Cooperativa Thiel all’Isola della Cona (area attrezzata della Riserva Foce Isonzo) da un’idea di Devid Strussiat. Il “Fiume e le Stelle” proponeva degli appuntamenti culturali ed eco-turistici alternativi alle offerte della Riserva Naturale Foce Isonzo.
Tra il 2006 e il 2007 viene fondata l’Associazione Ecopark onlus con il focus di promuovere attraverso progetti culturali e di cittadinanza attiva una cultura di sviluppo socio-economico sostenibile per il territorio in armonia con il paesaggio, le genti e i suoi equilibri e pian piano l’associazione inizia ad includere giovani del territorio appassionati di arte e natura.

In modo spontaneo è emersa l’idea di espandere a tutto il territorio l’esperienza che prima era focalizzato nel centro visite dell’Isola della Cona. Nel 2008 nasce la prima edizione di AESON con il nome LAND ON ART.

LAND ON ART ha creato sette residenze artistiche tra maggio e settembre del 2008 invitando artisti, architetti e fotografi a riflettere su aree considerate “marginali” della Riserva Foce Isonzo.
Da subito si è intrapreso un dialogo multidisciplinare che includeva naturalisti, amministrazioni locali ed altre associazioni ed operatori culturali.


AESON – CICLI VITALI

Dalla seconda edizione del 2009 l’evento prende il nome di AESON, antico toponimo di origine celtica de fiume Isonzo ma legato anche ad altri miti e suggestioni (vedi area dedicata).

Dal 2009 al 2013 si sperimentano forme di organizzazione diverse che di volta in volta cercano di modellarsi in modo armonioso sull’ambiente, re-inventandosi a seconda di criticità e nuove esperienze acquisite.


Artisti ed esperti del territorio vengono invitati a confrontarsi in un dialogo aperto con le sfide che ci poniamo mentre tra il gruppo degli organizzatori si sviluppa l’esperienza di tecniche e approcci di land art ed arte ambientale.
Viene dato spazio ad esperienze artistiche diffuse sul territorio della Riserva, gli spettacoli spesso sono prodotti appositamente per l’Isonzo che ci ospita.

Vengono proposte attività di volontariato anche con scuole e altre associazioni del territorio quali pulizia e ripristino di habitat degradati, controllo di specie vegetali aliene invasive, momenti didattici, conferenze e pubblicazioni.


AESON – un festival come laboratorio di organizzazione sociale 

Dal 2014/2015, dopo una crisi fisiologica dovuta a riassetti interni inizia un percorso di rinascita..

La trasformazione è innanzitutto interna dove è necessario una maggiore definizione dei ruoli, delle mansioni e delle scelte etico-economiche alla base delle azioni di AESON.

Sempre cogliendo l’anima dei luoghi che lo ospitano AESON crea eventi caratterizzati da percorsi inediti di land art e arte ambientale, propone e promuove progetti musicali internazionali, azioni artistiche site specific, elettronica, multimedia, divulgazioni, cultura naturalistica e una spiccata attenzione per gli aspetti di socialità e territorio.

Sotto il profilo goliardico-agonistico va segnalato l’acclamato “Campionato Internazinale di Peis” (lancio sassi piatti).

Nel territorio della Riserva Foce dell’Isonzo ci si concentra nella porzione nord tra Fiumicello e Pieris/San Canzian.
Grazie all’esperienza sviluppata dal gruppo di AESON e alla rete di artisti coinvolti si diffondono in questi anni gli spin off, le collaborazioni con altri festival e le attività laboratoriali dedicate.



… E LO SCORRERE DELLE STAGIONI FUTURE


La radice etimologia di “Isonzo” si ritrova in “Acqua che esonda, che si muove” riferita al carattere dinamico di questo fiume.

Cercheremo di facilitare lo scorrere futuro di AESON immaginando e costruendo nuove interazioni dinamico sociali ispirate e capaci di ispirare il paesaggio come percepito ed immaginato dalle comunità che lo vivono.
Lo sviluppo futuro non potrà che prescindere dalla valorizzazione dei luoghi e dei saperi dei territori di cui siamo custodi.

Nuove linfe arriveranno dall’esterno e da un profondo interno.